Diretto dal regista Jim McBride, Great balls of fire – Vampate di fuoco – è un film biografico del 1989 su Jerry Lee Lewis, pianista e cantante rock degli anni ’50. Come descritto sul sito OggiInTv, il film andrà in onda stasera stessa in tv in prima serata su LaEffe (CANALE 50 sul digitale terrestre, o canale 139 di Sky). Il titolo del film è omonimo a quello di una delle più famose hit della rock star.
Siamo nel 1956, il giovane rampollo Jerry Lee si trasferisce nella Lousiana partendo dalla lontana Ferriday dove lo attende la famiglia di suo cugino per ospitarlo. Lì Jerry si movimenta per trovare la strada del successo con il manager Sam Phillips (lo stesso manager di Elvis Presley) da cui ottiene finalmente un’audizione. Il giovane appena arrivato convince tutti, dagli impresari che hanno scommesso su di lui fino alle folle che lo amano per le sue canzoni frenetiche e incalzanti. Una parte lo odia in realtà a causa dei suoi testi con doppi sensi. Ma nulla pare frenarlo e Jerry scala presto tutte le classifiche. La fortuna trova però una battuta d’arresto quando il ragazzo celebra le nozze segrete con la figlia del cugino appena tredicenne. I due si amano davvero, lui ne rispetta la purezza ma questo non pare piacere alla gente e così i suoi ascolti crollano inesorabilmente e la stampa va a duello con quanto accaduto gonfiandoci sopra un caso internazionale.
Sui miti del rock’n’roll si sono davvero sprecate pellicole di ogni genere. Non poteva di certo mancare quello su Jerry Lee Lewis che con i suoi modi di fare scioccanti per l’epoca e con il suo matrimonio segreto sollevò un enorme polverone.
La pellicola pecca però sotto certi punti di vista. L’ambientazione è ben ricostruita, ci si immerge facilmente nell’epoca degli anni ’50 ma, con le continue sequenze a ritmi elevati accompagnate dalle sobbalzanti canzoni del giovane rocker con tanto di mini-coreografie, sembra qualche volta non aderire perfettamente al genere e al fine biografico che il film si propone. E quando torna sui suoi passi raccontando di fatto la vita di Jerry Lee, finisce spesso con il caricaturare le vicende del protagonista che descrive a metà tra il cretino e l’egocentrico.
Dunque lo script, che qualche volta risulta addirittura monotono, piatto ed inconsistente, non convince del tutto e non evidenzia per niente la bravura dei due ottimi attori protagonisti, Dennis Quaid (Quello che so sull’amore) e Winona Ryder (Il cigno nero).
In conclusione per gli amanti del rock ‘n roll e i nostalgici del vintage targato USA, stasera l’invito su #LaEffe è con un film di 108 minuti che nel bene e nel male esibisce tre diversi generi cinematografici: il drammatico, il biografico, il musicale.
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Intanto, buon ascolto:
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