di Marta Cutugno
Secondo appuntamento con la rubrica “Parterre” in compagnia del Duo Blanco-Sinacori, fresca realtà sonora tutta siciliana. Diplomatisi entrambi con lode al Conservatorio di Trapani, Alessandro Blanco e Giuseppe Sinacori hanno condiviso e continuano a condividere non soltanto percorsi ed esperienze formative ma uguale sensibilità e medesima passione. I maestri che hanno seguito, sostenuto e incoraggiato la formazione di questi due giovani artisti sono Giovanni Puddu e Antonello Farulli.
Il duo chitarristico Blanco – Sinacori, formatosi nel 2009, ha vinto concorsi nazionali e internazionali – tra cui A.M.A. Calabria (Lamezia Terme), Città di Barcellona P.G. (Messina), Città di Villarosa (Enna), Città di Salina (Messina), dei Premi Raciti (Catania), Benintende (Reggio Calabria) e Rospigliosi (Pistoia) IBLA Grand Prize – e molto intensa è la sua attività concertistica sia in Italia che all’estero: per gli Amici della Musica di Mazara del Vallo (Trapani), Floridia (Siracusa), Primo e Secondo Festival chitarristico dell’Accademia Etnea della Chitarra (Catania), Imola in Musica (Imola), Pinè Musica (Trento), Accademia Stupor Mundi (Palermo), Cromatismi del Mediterraneo (Acireale), Corcorso Pittaluga (Alessandria), Accademia di Musica Pinerolo (Bardonecchia), a Viagrande (Catania), Taormina (Messina), Borgo Val di Taro (Parma), Isola di Salina (Messina), Caltanissetta, Catania, Lugano (Svizzera), Sliema (Malta), Agrigento, Isola di Pantelleria (AG), Acitrezza (CT), Villarosa (Enna) ecc.
Il 2011 è stato un anno di dediche compositive al duo: Roberto Carnevale con “Noli4“ e la prima esecuzione assoluta è avvenuta presso il Palazzo delle Fesfe di Bardonecchia (TO) per l’Accademia di Musica di Pinerolo; Melo Mafali ha per loro composto un “Divertimento for 2 Guitars“ e Carlo Francesco Defranceschi gli ha dedicato “Bribes et Miettes”, una composizione articolata in quattro movimenti.
Blanco e Sinacori seguono dal 2013 un percorso di perfezionamento in musica da camera presso l’Accademia pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola con Antonello Farulli; suonano strumenti costruiti dal liutaio siciliano Vincenzo Candela (insieme a loro nella foto che segue) e svolgono attività di insegnamento in diverse scuole medie a indirizzo musicale.
Coinvolti in una entusiasmante e prestigiosissima tournée americana che li ha visti impegnati dal 5 al 13 maggio scorso, i due giovani chitarristi si sono esibiti in una serie di concerti tra l’Arkansas e New York. Questa avventura – scaturita come premio, conferito loro dalla giuria internazionale dell’ IBLA Grand Prize International Music Competition (concorso internazionale aperto a musicisti provenienti da ogni parte del mondo e senza limiti di età) si è conclusa con il loro debutto il 13 maggio presso la famosa Carneige Hall.
Nello stesso giorno è uscito il loro primo disco dal titolo “Hacked Ouverture”, disponibile in CD e negli store digitali per Almendra Music (distribuzione digitale The Orchard). Il disco – che si concretizza in seno al percorso formativo imolese col maestro Farulli – raccoglie famose sinfonie d’opera trascritte dal duo – “L’Italiana in Algeri“, “Norma“, “La gazza ladra“, “Il Pirata“, “Il barbiere di Siviglia” – alternate agli “Intermezzi con Pirata” composti appositamente per loro da Maurizio Pisati.
Alla base di questo progetto discografico, fonte di ispirazione sono state le trascrizioni di Mauro Giuliani, il virtuoso innovatore della chitarra nel XIX secolo, nella perfetta unione tra il rispetto verso le partiture sinfoniche originali e le ultimissime novità del vocabolario chitarristico. Uno sguardo al passato con occhi giovani, un omaggio dinamico e strettamente attuale ma fedele alle musiche di Gioachino Rossini e Vincenzo Bellini. Queste, a tal proposito, le parole del maestro Farulli:
Nel partire dalle trascrizioni di Giuliani il Duo Blanco Sinacori ha pensato di farne un progetto culturale con un doppio proposito: da un lato rivitalizzare questa musica alla luce di ciò che l’attuale tecnica chitarristica consente, dall’altro mostrarne la vivacità e la capacità di dialogo con la musica del nostro tempo.
Un destro e un mancino allo specchio: laddove a specchiarsi non sono soltanto sei corde, un manico e una cassa armonica ma visibilmente si mettono in gioco sentimenti e brividi custoditi ad occhi chiusi. Passione, virtuosismo, intensità e destrezza, i tratti distintivi dei due “pirati siciliani della chitarra classica” dall’immane sensibilità artistica: il loro, un viaggio di vita fatto di sacrificio nella severa formazione classica e costante attività di contemporanea ricerca, in un perenne amoroso dialogo d’anime e cordofoni.
Pagina Facebook per sostenere il Duo Blanco-Sinacori
Riccardo Basilio Fotografo