di Cinzia Accetta
L’InVerso fotografico di oggi muove dalla traccia del se. Sia esso volontario o inconsapevole, ogni passaggio emozionale lascia una scia, evanescente o persistente a seconda del ductus e del supporto umano. Forma e materia concorrono alla creazione dell’opera d’arte, l’arte dell’incontro: la vita. Emozioni ancestrali, sensazioni primordiali decifrate dall’arte del pensare. Una crittografia di segni, parole e immagini. Il più delle volte il tutto fluisce e svanisce nel attimo vissuto. Il gesto creativo lo blocca e ne fa ricordo, testo, strumento di transito, significato e significante, nuova materia per altra creazione.
Angelina Chavez si fa stato d’animo, materia plasmabile in circolo virtuoso, carne resa strumento espressivo. Salvatore Randazzo è poeta delle vie traverse, scorci di sguincio sulla propria emotività rivolta vicendevolmente ad un’analisi interiore e all’osservazione del mondo e delle sue storture. Animato da un pathos genuino traduce in versi lo sdegno, l’amore, la speranza e l’impegno sociale volto al raggiungimento di un equilibrio non solo personale ma esteso al contesto che sostanzia la sua poesia che “di vernice si fa muro”. Con linguaggio asciutto e scevro da formalismi ci racconta del suo inverno, della pioggia che inchioda i palmi e dell’amare parallelo all’infinito, di bramose mani cieche e del farsi dono cioè poesia.
*
Ambulante
Un mercante di sale
scende via del crocifisso
e l’austera pioggia
inchiodargli vole i palmi
di bramose mani cieche
soffia vento soffia ora
et labora et crepa.
*
Skål
O é un parallelo
dunque l’amore
tra vie traverse
e campi di fiori di’
dove sarò poi
quando gl’echi
la sera rapiranno?
O cosa
sa del brivido
la civetta che suona
la tua schiena mia.
Oppure.
*
Di vernice
si fa muro
poesia
:
farsi dono
che talora
un punto lascia.
*
Non sbuffa
‘sto camino
li pensieri
:
son io
dell’inverno
la stagione.
Salvatore Randazzo classe 1981, Siracusa. Si laurea a Messina in Scienze della comunicazione con una tesi dedicata alle ragioni evolutive del vegetarismo. Nel 2007 pubblica con Akkuaria la sua prima raccolta poetica, L’orchestra di Bacco. Partecipa nel giugno 2015 alla FINALE NAZIONALE ‘MURAZZI POETRY SLAM’ di Torino piazzandosi quarto.
Angelina Chavez
Nata in Germania nel 1978 si trasferisce in Italia nel 2004 e intraprende gli studi del Master Triennale presso la Scuola Romana di Fotografia.
La sua visione della fotografia è basata sull’idea che una foto ha inizio con lo scatto, che è la parte principale del processo creativo e che nasce dall’emotività di un momento. L’approccio creativo attuale è l’autoritratto. La rappresentazione di se stessa negli ambienti e tra le persone che mi circondano, ovvero il suo mondo personale.
L’ha ribloggato su Cinzia Accetta.