Strepitoso successo per il Capopeloro Fest 2015. A partire dalle 18:00 di ieri la manifestazione ha coinvolto 3000 persone ed oltre, un flusso continuo di gente che si è ritrovata nella spiaggia libera sotto il pilone per una mega festa all’insegna della musica, del cinema, dell’arte. Un plauso va all’impeccabile organizzazione della Pro Loco Capopeloro, presieduta da Nello Cutugno e supportata da circa 30 collaboratori che, sinergicamente, si sono spesi per la messa a punto e la buona riuscita dell’ evento. Tra la folla, abbiamo scorto la presenza di famiglie, bambini, giovani e non più giovani che, attrezzati di sedie o teli mare, hanno calorosamente accolto l’invito: un vasto e vario pubblico e il forte desiderio di vedere pulsare di vita la propria terra, in questo pezzetto di paradiso tra i due mari.
Visibilmente emozionato, Nello Cutugno ai nostri microfoni: “Questo è un momento di apertura nei riguardi del territorio e della nostra terra; tutte le persone che stanno confluendo qui stasera, che vivono e vogliono vivere il territorio, sono metafora di questa apertura. Dietro questo evento c’è un gruppo di ragazzi che crede fermamente in un progetto e che in questo momento è carico di energia, di carisma e voglia di riscatto. È, ovviamente, un primo passo ma allo stesso tempo costituisce un sogno e posso dire che oggi, forse, è il giorno più bello della mia vita. Abbiamo scelto, inoltre, di proporre, in contemporanea al programma, anche piccole mostre artigiane per dare spazio alla cultura e all’arte in tutte le sue forme. Ho vissuto otto anni in giro per l’Europa ed ho imparato e visto con i miei occhi quanto l’arte – ed è su questa che puntiamo – possa migliorare e capovolgere ogni sorta di situazione”.
Il direttore artistico Davide La Fauci: “Alle 18:00 è partita la Jam Session ed è in corso la proiezione de “La mafia uccide solo d’estate”. Scegliendo questa pellicola cinematografica – che tra l’altro vanta nel cast la presenza di molti attori messinesi – abbiamo voluto creare un’occasione di riflessione sociale su un tema delicato. Tra poco si esibiranno numerosi artisti e siamo felici di aver dato loro la possibilità di calcare questo meraviglioso ed immenso palco. Abbiamo corso un rischio, quello di ottenere poco riscontro, ma l’abbiamo ampiamente superato data la grandissima partecipazione”.
“La mafia uccide solo d’estate” è un film del 2013, diretto e interpretato da Pierfrancesco Diliberto, noto come Pif, e scritto in collaborazione con Michele Astori e Marco Martani: è la drammatica ricostruzione, stemperata alle volte da toni ironici, delle morti “estive” per mano di Cosa Nostra negli anni ottanta-novanta. Tra gli interpreti, Cristiana Capotondi, Claudio Gioè, Totò Borgese, Maurizio Marchetti e – invitati sul palco dopo la proiezione – Ninni Bruschetta e Antonio Alveario, rispettivamente, nel film, Fra Giacinto e Totò Riina. Alle domande del presentatore Fabio Bruno, Ninni Bruschetta ha così replicato: “Questo film, con il suo finale sano, onesto e rigorosamente retorico, riesce a dire cose più che importanti, soprattutto a noi che abitiamo questa terra. Io e Antonio Alveario siamo due pedine che hanno dato un contributo all’ottimo lavoro di Pif, un lavoro di comunicazione così come è nella sua specialità e nel suo modo di essere artista. C’è sempre bisogno di questo genere di lavori cinematografici perché non soltanto non dobbiamo dimenticare ma dobbiamo avere piena coscienza del fatto che il problema esiste, che è soltanto cambiato ed in peggio; è subentrata l’abitudine e tutti questi ricordi, queste lapidi sono il segno di una grande sconfitta, non solo di una grande battaglia”. Ninni Bruschetta – che abbiamo avvicinato a fine intervento – ha manifestato ammirazione per questa prima edizione del Festival e dato la sua piena disponibilità per eventuali futuri progetti e collaborazioni.
Dalle 23:00 è poi partita la sezione live inaugurata da Luciano Panama (voce, piano e chitarra) e le sue canzoni; a seguire i “Traccia Nascosta” – Francesco Buonomo: chitarra e voce, Francesco Cavallaro: basso, Francesco Piccione: batteria – con Nino Alessi al violoncello, i “Big Mimma” e la loro Punk World Music (Alessandro Silipigni: Voce e Chitarra; Mosè Previti: Voce e Basso; Vincio Siracusano: Percussioni; Piero Cucinotta: Percussioni; Antonio Stella: Tastiere e Voce; David Cuppari: Batteria) – l’alternative rock dei “Demomode” (Dario Naccari: voce; Morgan Maugeri: chitarra; David Cuppari: batteria; Giuseppe Munaò: basso) – il rap dei “Cani da Traccia” (Angelo Scarfì aka Bad Dad & Nino Mancuso aka Manki) con l’intervento di ballerini di hip hop; – i “Pressione su Malta” dal tosto grunge/stoner-rock (Andrea Cotugno: guitar & vox; Alessandro Perroni: drum & scream); – i “Boo Daci’s” e il loro Reggae/Raggamuffin/Dance (Antonio Arena: DJ Tony Proe; Federico Farina: Rico Manlio (Beatmaker ed MC in Livello 0); Antonino Giacopello: Jareed (Mc in Soul Searching); Martha Micali: Maittha; Francesco Papalia: RootsMonkey; Danilo Trischitta: Triska (Reggae Siculo Orientale); – Dj Set di Davide Patania, Paul Ursin, Luca Maio, Helen Brown e molti altri DJ fino a mattina. Esito superpositivo, quindi, per il Capopeloro Fest 2015 nel generale entusiasmo che speriamo coinvolga sempre più anche associazioni, enti ed istituzioni al fine di mettere insieme le forze e riscoprire, rivalutare le mille e più potenzialità di un’area la cui sabbia al sole brucia sempre meno della voglia di viverla al meglio.
Molte delle foto appartengono alla gallery della Pagina Facebook Pro Loco Capopeloro
immagine anteprima: foto di repertorio Boo Daci’S -Antonio Triolo fotografo
Marta Cutugno
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