Ho aspettato la tua telefonata
a lungo sull’argilla da essiccare
da stagione a stagione
Bruciandomi la pelle
screpolando frasi scritte
invecchiate tra la cantina
e labbra e foglie tentennanti
Ho aspettato a lungo
contando mattonelle e formiche
strappandomi ortiche
dalle mani inoperose
Ho sentito un giorno
squillare e squillare
Non ho risposto
ho abbassato la testa
Sono rimasto ad innaffiare
le tue rose
Giulio Maffii, 06/2017
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Giulio Maffii ha diretto la collana di poesia contemporanea per le Edizioni Il Foglio e svolge opera di traduzione poetica. È redattore della rivista Carteggi Letterari. Ha all’attivo diverse pubblicazioni tra cui L’umiltà del poco (2010 Akkuaria) e L’odore amaro delle felci (2012 Ed.della Meridiana) con cui ha vinto il premio Sandro Penna per l’inedito, e Agli zigomi delle finestre (2013 E.P.C). Nella sua produzione c’è anche la raccolta di racconti La caduta del tempo (2008 Il Foglio). Suoi lavori sono stati tradotti in spagnolo, inglese e romeno. Nel 2013 è uscito per Marco Saya Edizioni il saggio breve Le mucche non leggono Montale, una corrosiva visione del mondo poetico. Nel 2014 dopo aver vinto il Premio Castelfiorentino con Arische rasse – Novella di guerra. Ha pubblicato sempre per Marco Saya Edizioni Misinabì sua ultima opera poetica. Sempre nel 2014 un suo saggio “L’Io cantore e narrante dagli aedi ai poeti domenicali: orazion picciola sulla parabola dell’epos” è stato pubblicato da Bonanno Editore nel volume Con gli occhi di Giano. Narrazioni e unità delle scienza umane, a cura dell’antropologo Paolo Chiozzi, di cui Maffii è stato allievo e collaboratore.
E’ recentemente uscita (aprile 2017) sempre per Marco Saya Le Edizioni la raccolta poetica “Giusto un tarlo sulla trave”.