di Marta Cutugno
MESSINA. Ancora qualche giorno per lasciarsi incantare da “Laser Symphony”, l’installazione artistica interattiva ideata da Marcello Arosio ed inaugurata il 22 dicembre scorso nel cortile interno di Palazzo dei Leoni. Fino a sabato 30 dicembre, dalle ore 18:30 alle ore 23:00, sarà possibile abbandonarsi per alcuni minuti ad uno spettacolo di luci e suoni, anima di una suggestiva coreografia interattiva, di una dimensione altra.
Siamo stati sul posto e notato lunghe code di cittadini, in attesa di fruire, in piccoli gruppi, di questo momento audiovisivo e dinamico, importante segno di interesse, fermento e desiderio di sperimentazione, e non soltanto tra i giovani. Nella numerosa partecipazione di famiglie e bambini si riconosce quella voglia di lasciarsi sorprendere piacevolmente e di sperimentare con le Arti in un luogo che è estremamente centrale in città. Le lunghe code ne sono state evidente segno. Un team super efficiente ha gestito il flusso di utenti pronti a fruire di questo suggestivo spettacolo. Primo passaggio è la rapida illustrazione delle caratteristiche dell’installazione che coinvolgono diverse sfere sensoriali. Compiuta questa breve preparazione, lo staff ha aperto le porte ad una decina di visitatori alla volta. Il numero esiguo a permesso una fruizione mite e silenziosa. Il buio si è trovato stemperato dai raggi rossi che, a pochi centimetri dal suolo, sono resi maggiormente visibili dall’aleggiare di una leggerissima fog; attraversare quei raggi, con la propria materia corporea, vuol dire dare forma ad una surreale ed onirica coreografia. L’atmosfera rarefatta ed impalpabile che viene ricreata riesce a rendere lo spettatore anche solo per pochi minuti estraneo alla sua realtà ed a coinvolgere diverse sfere sensoriali: la vista è sollecitata dagli effetti di luce e dalle nubi artificiali ma non solo. Anche il senso dell’udito diviene protagonista: ogni fascio laser, infatti, è collegato ad un meccanismo sonoro per cui il movimento, l’attraversamento fisico del raggio, produce in modo del tutto istantaneo la produzione di suoni evocativi. Senza trascurare un altro elemento importante, che concorre all’armonia del tutto, ovvero la proiezione di laser mapping sugli elementi architettonici in affaccio sul cortile. L’esperienza si rileva così unica, entro uno spazio cittadino che nella quotidianità è immerso nel caos frenetico dei giorni. Contrasto importante, dunque, quello realizzato dalla Laser Symphony, che punta all’interazione sognante ed impercettibile tra uomo e macchina laddove il marchingegno meccanico è chiamato ad avvolgere lo spettatore, ad obbligarlo in una certa misura alla contemplazione. Spettatore che, con l’impiego dei suoi sensi e con il movimento materiale del suo corpo, diviene parte integrante dell’ingranaggio, scintilla e motore di questa installazione imperdibile. Riscontro notevole di pubblico intervenuto. L’esperienza del Laser Symphony si protrarrà a Messina fino al 30 dicembre.
Laser Symphony, offerto alla città dall’Assessorato al Turismo del Comune di Messina in collaborazione con la Città Metropolitana e il Royal Palace Hotel, rientra nell’ambito del cartellone degli eventi organizzati dal Comune per le festività natalizie ed è la seconda tappa di avvicinamento, dopo il convegno dello scorso novembre alla Camera di Commercio, al Sicilia Light Art Festival che si svolgerà a maggio in città e in provincia.