Fratoianni sale sulla Sea Watch con la Prestigiacomo (coraggiosa, dev’essere più dura per una donna, o è un pensiero maschilista?) e Magi di +Europa. E con medici e avvocati per vedere le condizioni dei migranti obbligati a restare sulla nave al largo di Siracusa. Di Battista farnetica di farli scendere, accudirli e spedirli in Olanda su un volo di linea. Poi dice a Salvini di tirare fuori le palle (probabilmente ha fatto voto di essere volgare a ogni dichiarazione). Il delirio continua. Sulla pelle di essere umani tenuti in ostaggio (o in prigione) su una barca.
E ha ragione Di Maio: al processo di Salvini dirà che la responsabilità è di tutto il governo, per il caso Diciotti, non di Salvini. Infatti la responsabilità è del professor Conte, prima di qualsiasi altro. Non c’è ormai più differenza tra Di Maio e Salvini (e quindi tra Conte e i suoi due vice): Di Maio ha dichiarato che l’Italia non sarà il campo profughi del Mediterraneo. Campo profughi: espressione usata da Salvini circa 8 mesi fa, non appena insediatosi il governo. Stesso linguaggio, stessa politica, stesse responsabilità. La loro preoccupazione non è far sbarcare questi profughi, metterli in salvo: è sequestrare la nave.