di Ilaria Grasso
La scorsa settimana sono stata alla manifestazione a favore della popolazione della regione del Rojava, una regione autonoma della Siria. La forma di governo è basata sul confederalismo democratico formulato da Abdullah Öcalan, ispiratosi ai principi del municipalismo libertario, dell’ecologia sociale e uguaglianza di genere ispirati dal pensatore socialista libertario statunitense Murray Bookchin. In queste ore Erdogan sta attaccando duramente questa regione. A difenderla c’è un esercito compatto di donne che hanno lottato in famiglia contro i pregiudizi, contro l’Isis e ora difendono il loro popolo dall’esercito turco. Sono donne a cui dovremmo essere grati e invece come nazione vendiamo le armi che provano a metterle sotto scacco. Uno dei cartelloni più presenti nel corteo era quello con l’immagine di Hevrin Khalaf, segretario generale del Partito Futuro siriano e una delle più note attiviste per i diritti delle donne nella regione. Hevrin si batteva per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi. Durante il corteo a sfilare anche le Brigate Poeti Rivoluzionari che donavano ai manifestanti poesie. “Fate fogli di poesia” diceva il buon Verri, insegnamento che le Brigate portano avanti assieme alle tante battaglie che conducono . Ecco questa cosa mi è parsa come una speranza e un monito a non dimenticare anche le nostre partigiane. E mi è sembrato anche di intravedere una poesia viva, fattiva, combattente come abbiamo forse smesso di vederla. In questi versi semplici e di immediato arrivo al lettore possiamo sentire quell’empatia che ci dice ancora esseri umani e sentire crescere quella sorellanza che non dobbiamo mai smettere di coltivare, anche tra generazioni, come mostrano chiaramente questi versi.
Le ragazze di Kobane combattono
Hanno fiori nel cuore
E poco tempo per amare
Le donne di Kobane
Imbracciano fucili
Difendono i loro figli
La loro terra
Le vecchie di Kobane
Cantano poesie
Per non dimenticare
Come si fa a lottare
Chi muore per il suo popolo
Vivrà per sempre sulla bocca
Delle donne di Kobane.
Brigate Poeti Rivoluzionari – Corteo di Roma 01/11/19