di Ilaria Grasso
Il tema di questa poesia è un tema annoso e tanto discusso: la scelta tra l’amicizia e l’amore per una donna. Non è questa una scelta naturale quella che le donne devono fare. Si trovano davanti alla gelosia di un fidanzatino geloso e con un ego ipertrofico che sembra non avere contenimento. È una forma di educazione siberiana quella che questa categoria di maschi ama sottoporre sin dall’adolescenza. Da lì partono le rinunce e non sono mai abbastanza. E chi prima, chi poi ci si trova con l’amaro in bocca e un’amica e un fidanzato in meno. Ma davvero le amiche possono perdersi come certi amori? Ovviamente le persone no ma i sentimenti si affievoliscono e se non coltivati tendono a evaporare. Rimangono i ricordi, i “ma”, i “se” e tutta una serie di cose che hanno, in un modo o nell’altro condizionato la volontà di autodeterminarsi, crescere, amare. E crescere con amiche e con uomini evoluti e intelligenti è il mio miglior augurio per ogni lettrice e un buon insegnamento per i lettori maschi.
Le amiche perdute
Le amiche perdute
per un segreto sfuggito
una festa mancata
un amore esaltante
che il giorno dopo
non valeva niente.
Le amiche perdute
si dicevano tutto
quanto tutto era nulla
e un bacio con la lingua
era un fatto straordinario
e risate chiuse in auto
tacchi rotti al rientro
e prime volte fallimentari.
Le amiche perdute
non si salutano al supermercato
poi s’incontrano per caso
a un matrimonio o a un funerale,
scambiano parole civili
ma non si sanno più.
Da SE MI AMI SOPRAVVALUTAMI – CONTROLUNA