Anno 2020 

E così,
giunse il nemico
straniero e invisibile.
Viaggiava, da est ad ovest
da nord a sud, correva
veloce della nostra stessa velocità.
E più correvamo
più ci inchiodava
su un letto
in ospedale
sotto terra.
E così,
capimmo.
Fermi!
Come gatti
in faccia al peggio.
Inchiodati!
Come farabutti
ai domiciliari.
Isolati!
Come colpevoli
in esilio.
In attesa!
Come monaci
in preghiera,
che il nemico si dilegui.
Che la guerra finisca.
Che i soldati in trincea,
vinta la battaglia,
brucino i loro scudi
e finalmente,
tornino alle loro case
e finalmente,
nuovi come neonati
ci richiamino alla vita
prima che la primavera finisca
prima che l’estate giunga
prima che qualcuno impazzisca.
E così,
il mondo, da est ad ovest
da nord a sud
non sarà più quel mondo.
Sarà un altro.
Anche i divani smetteranno
di esistere in casa.
Anche gli hikikomori
andranno al cinema
e la casalinga a teatro
e l’amante farà l’Amore
per la prima volta.
Solo gli stronzi,
che di sicuro non sono morti,
rimarranno gli stessi.
E così,
scoprimmo miliardi di cose
che neppure i più intelligenti scoprirono:
che il nemico non è come noi,
è veramente “straniero”
senza corpo né colore.
Che correre equivale ad isolarsi
che l’esilio c’è servito
che amiamo cucinare
che anche i libri parlano
le poesie salvano
la musica unisce
che ancora sapevamo pregare
che la vita è un continuo ricominciare.

Patrizia Ferraro

Chi è Patrizia Ferraro

Docente di Filosofia e Storia.
Attrice.
Tra i lavori che la vedono protagonista: Sgombero di Luigi Pirandello; il Recital di poesie dialettali siciliane Paroli di sangu, di cui è autrice e interprete; Da qui si vede tutto di cui è autrice e interprete; Con-Tatto di cui è autrice, regista e interprete insieme a ad altri due attori.
Nel 2013 riceve la Targa di Merito al Premio Alda Merini di Poesia, per l’opera Anime di cani.
Nel 2019 è semifinalista al Premio di drammaturgia europea Tragos con il suo ultimo testo Io non sono Ofelia.
Conduce corsi teatrali a Milano, dove vive e lavora.