“Indovina. Un talento scatenato. Omaggio al regista palermitano Franco Indovina”: un evento in programma venerdì 9 ottobre all’Auditorium “Fasola” di Messina. Presentata in conferenza stampa mercoledì 7 alla Feltrinelli Point dal produttore e progettista culturale Francesco Torre (associazione Arknoah), l’iniziativa è promossa dall’assessorato ai Beni culturali e Identità siciliane della Regione Sicilia con il coinvolgimento di Cineforum Don Orione, associazione Arknoah, Multisala Apollo e associazione Apollo Spazio Arte. La direzione artistica dell’iniziativa è a cura del Cineforum Don Orione.
L’appuntamento è venerdì 9 ottobre, alle 19.30, alla “Fasola” di Messina (in via S. Filippo Bianchi n. 30), con il documentario “A proposito di Franco” (2015, 70’), regia di Gaetano Di Lorenzo e produzione Arknoah, nel rispetto delle prescrizioni dettate dall’emergenza sanitaria e con ingresso libero fino a esaurimento posti. Con interviste a Lorenza Indovina, Francesco Rosi, Ennio Morricone, Piero Tosi e Roberto Andò, tra gli altri, il film ha ottenuto la candidatura nella cinquina dei Nastri d’argento e ha vinto il primo premio come miglior documentario allo Sciacca Film Fest e al San Giò Verona Video Festival, oltre a essere selezionato in concorso per l’undicesima edizione del Biografilm Festival di Bologna – International Celebration of Lives.
Con la conduzione dello storico del cinema Nino Genovese, presidente del Cineforum Don Orione, del produttore Francesco Torre e del critico Marco Olivieri, l’evento prevede pure contributi video in diretta dell’attrice Lorenza Indovina, figlia di Franco Indovina, e, registrati, del regista Roberto Andò, nipote di Indovina, del regista Gaetano Di Lorenzo e del critico Marco Giusti, conduttore di “Stracult” su RaiDue. Sempre con ingresso libero fino a esaurimento posti, alla “Fasola”, alle 21.00, seguirà la visione del film “Lo Scatenato” (1967, 84’) di Franco Indovina con Vittorio Gassmann, Martha Hyer, Gigi Proietti, Carmelo Bene.
«L’iniziativa nasce da una mia idea e si situa all’interno di un programma di manifestazioni che il Cineforum Don Orione intende condividere con la città in un momento in cui il cinema e soprattutto la dimensione della sala stanno vivendo una crisi economica e identitaria. Franco Indovina è stato davvero un grande regista ma purtroppo oggi è poco conosciuto e valorizzato. Non solo, i suoi film sono praticamente introvabili, per cui l’opportunità qui offerta al pubblico di vedere su grande schermo “Lo Scatenato”, opera originalissima, peraltro alla presenza – pur se virtuale – di ospiti illustri e competenti, è sicuramente da cogliere. Un ringraziamento, infine, a Loredana Polizzi e Fabrizio La Scala, della Multisala Apollo, per aver sposato il progetto», sottolinea Francesco Torre.
Franco Indovina
Nato a Palermo nel 1932 e morto nel disastro aereo di Montagnalonga, nella notte tra il 5 e il 6 maggio 1972, Indovina fu riconosciuto per il suo valore artistico dai più grandi maestri del cinema internazionale, quali Bergman, Antonioni, Visconti e Rosi, tutti d’accordo nel definire il regista un autore dalla satira pungente, grottesca, surreale. Il suo cinema spaziò dalla commedia dai toni leggeri al genere avventuroso, dal film di costume al registro sentimentale. Dal 1964 (anno del suo esordio nel film ad episodi I tre volti, episodio Latin lover), al 1971 (anno del suo ultimo film, Giochi particolari), Indovina realizzò quattro lungometraggi e due film brevi. Sceneggiatore di talento, collaborò alla scrittura di tutti i suoi film con Tonino Guerra e Rodolfo Sonego. Ménage all’italiana, Lo Scatenato, Giochi particolari sono film dove il livello di scrittura cinematografica, a detta di molti critici, rasenta la perfezione.