La poesia al tempo del Coronavirus
Anno 2020 E così, giunse il nemico straniero e invisibile. Viaggiava, da est ad ovest da nord a sud, correva veloce della nostra stessa velocità. E più correvamo più ci inchiodava su un letto in ospedale sotto terra. E così, capimmo. Fermi! Come gatti in faccia al peggio. Inchiodati! Come farabutti ai domiciliari. Isolati! Come colpevoli in esilio. In attesa! Come monaci in preghiera, che il nemico si dilegui. Che la guerra finisca. Che i soldati in trincea, vinta la battaglia, brucino i loro scudi e finalmente, tornino alle loro case e finalmente, nuovi come neonati ci richiamino alla vita … Continua a leggere La poesia al tempo del Coronavirus