Appunti su Michele Sovente

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel secondo anno di attività. Appunti di Viola Amarelli su Michele Sovente (pubblicato il 16 aprile 2015).


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Di volta in volta definita tellurica, stratigrafica, rabdomantica, la scrittura di Michele Continua a leggere “Appunti su Michele Sovente”

POESIA AL C14 ARCHITETTURA E POETICA

di Giulio Maffii Il poeta ingenuo è un fossile che non sa di esserlo. Si aggrappa a una tradizione lirica ormai in disuso e farcita di retorica. I social sono C14 ed il ruolo di sperimentazione di nuovi processi creativi … Continua a leggere POESIA AL C14 ARCHITETTURA E POETICA

Scritture per il fine settimana: natàlia castaldi suggerisce alcuni inediti di natàlia castaldi

Alcuni brani da Paradigmi per una diversificazione della scrittura poetica: il ritmo e l’oggetto 1. Vorrei che la parola fosse un corpo freddo | da osservare col distacco della morte, | un’estrema forma d’arte inchiodata al muro, | alla carta, | alla … Continua a leggere Scritture per il fine settimana: natàlia castaldi suggerisce alcuni inediti di natàlia castaldi

J.R. Wilcock – poesie

Dopo tanto silenzio, con grande piacere noto che tra gli addetti ai lavori si torna finalmente a parlare e prestare attenzione all’opera vastissima di J.R. Wilcock, di cui trascrivo una selezione di testi tratti dalla raccolta Adelphi del 1980, pagg. 233. _________________ 24. Due case avevano per confine un ruscello, di qua viveva una pazza, di là un bambino, e si parlavano da una riva all’altra. Quello è un racconto, leggilo, di amore puro se qualcosa di puro c’è nell’amore. Parlavano di piante e di furetti. * 31. Adesso sono completamente solo, adesso che mi riempi l’universo, questo allegro universo … Continua a leggere J.R. Wilcock – poesie

Carteggio X: ARTHMÒS come elogio dell’incompiuto.

Miei cari, pensandovi, pensando all’incontro e a quella bellissima canzone di De Moraes con Endrigo, che mi insegnò il mio caro Francesco e di cui osavo stonacchiare qualche nota di ritorno da Capo D’Orlando in compagnia di Gianluca e Maria Grazia, riflettevo sul fatto che la vita come la poesia altro non sono che “l’arte dell’incontro”. Arte perché non semplice consegna del destino al caso, bensì ARTHMÒS quale necessario impegno e dispendio di energie e volontà perché il caso si faccia destino o, quantomeno, comune percorso fattivo, creativo, condiviso. Ed in questo arthmòs creativo e costruttivo l’incontro non fa che generarsi e rigenerarsi nell’altro, perpetuandosi, rinnovandosi all’infinito. … Continua a leggere Carteggio X: ARTHMÒS come elogio dell’incompiuto.